Corbàh

Ho un piccolo frutteto dal 2015, che conduco con metodo biologico, certificato con CCPB. Si trova a Varallo Pombia, distribuita su due appezzamenti. Una parte, per anni già coltivata a ortaggi, ospita oggi i piccoli frutti e la maggior parte dei susini. A pochi passi, l’altra parte del frutteto si stende su un altopiano che si affaccia sul Ticino. Questo terreno era per la maggior parte tenuto a prato, ma quando lo ho acquisito conteneva interessanti piante da frutto sparse qua e là, alcune delle quali ho recuperato e moltiplicato. È sempre qui che dal 2017 ospito una trentina di arnie di un apicoltore locale.
Coltivo piccoli frutti e alberi da frutto autoctoni, antichi, ma anche qualche varietà di superfood. In ordine di maturazione, da fine maggio a ottobre: amelanchier, lamponi, mirtilli, ramassin, ciliegie antiche piemontesi, pesche sanguigne di savoia, sambuchi, fichi del nord Italia, uva fragola, diosperi e nel prossimo futuro altro ancora. Ho scelto piante che possano crescere comode nel clima e nel terreno in cui si trovano (alcune sono proprio varietà non innestate) e che danno frutta che vale la pena recuperare perché è buona e diversa da quella che troviamo in tutti i supermercati.